lunedì 17 dicembre 2012

Osteria di Porta Cicca


Lo abbiamo notato passeggiando, lo abbiamo messo nella lista dei ristoranti “da provare”, la nostra amica scopritrice di posti (smack!) ce lo ha proposto per una cena prenatalizia e finalmente abbiamo potuto goderci tutto il buono dell’Osteria di Porta Cicca!
Naviglio Grande, ma il profumo di Parigi e Santa Margherita Ligure, esperienze passate dei proprietari, si sente tutto! Non solo nell’ atmosfera raccolta e nell’ arredo d’ispirazione provenzale, ma anche nei sapori proposti. Nell’ appena inaugurato menù invernale: Carpaccio di manzo con mele e castagne, Spaghetti al riccio di mare con salsa di lenticchie, Bocconcini d’agnello in crosta di verza e fonduta.
Ingredienti questi poco declinati solitamente nei ristoranti di cucina italiana, che invece interpretati con bravura e sobrietà regalano saporite esperienze ai nostri palati stufi di mangiar sì bene, ma sempre le stesse cose! Data la competenza dello chef vi consiglio di buttarvi a sperimentare piatti che magari non conoscete bene, ma di cui siete sempre stati curiosi. In questo il menù vi aiuterà con la sua varietà, non voglio dire creatività perché qua si parla di pietanze elaborate sì, ma di gusto classico, anche se mai scontate.  
Il vino, splendidamente consigliato da Antonietta, ha coronato questa festa dei sensi.
Sono i ristoranti come questi che mi fanno tornare la speranza di una bella cena il sabato sera! Questo romantico posticino incastonato nei navigli ha dalla sua l’indubbia esperienza dei proprietari e un ambiente curatissimo che da fuori non richiama l’attenzione delle folle, ma, mi piace pensare, sia studiato per attirare lo sguardo dei più attenti e invitarli ad entrare. Una cucina di pregio, che coccola gli avventori fin dalla presentazione dei piatti, completa il quadro.
Sapete che io sono sempre curiosa di sapere il perché e il per come dei nomi dei posti e, non avendo indagato di persona a cena, sono andata a cercarmi in rete cos’è Porta Cicca … adesso mi sento molto giovane e ignorante (nel vero senso della parola), ma almeno ho imparato qualcosa di nuovo sulla mia amata città: in tempi andati fa Porta Ticinese veniva chiamata Porta Cicca! L’origine del termine “cicca” dà adito a controversie online, immaginando che si riferisca alla pusterla e alla sua forma vi sono varie ipotesi, tra cui che venga dallo spagnolo chica (nel senso di piccola), o che abbia a che fare con le cicche (biglie) dei bambini … il prossimo che va all’ Osteria chieda ad Antonietta la loro interpretazione!
Angelica

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